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Abbiamo iniziato il nuovo anno nel verso giusto, con nuove idee, nuovi progetti e nuovi propositi! Abbiamo chiuso il 2020 con un unico e costante leitmotiv: ‘Andrà tutto bene’ …che si sia realizzato o meno noi rilanciamo con ‘Mai mollare!’. Perché non ci si poteva aspettare una svolta nella notte tra il 31 e l’1 gennaio, perché la situazione che ha colpito tutti noi è stata ed è talmente grande e grave che non può non portarsi dietro strascichi a lungo termine, perché qualcosa di imprevedibile ti segna per sempre e ti tocca nell’anima… e se parliamo di imprese qualcosa di imprevedibile può decretare anche una chiusura definitiva!

Il mondo della politica non è rimasto inerme di fronte a tutto ciò, ma non ha retto sufficientemente la situazione, tant’è che siamo in piena crisi di Governo! Il sottosegretario dimissionario all’Economia, Laura Castelli, è intervenuta sull’argomento: “Dalle cronache, anche di questi giorni, ma soprattutto dal costante dialogo con il mondo dell’imprenditoria, emergono situazioni sempre più complicate, storie difficili a cui la politica deve dare risposta. E va fatto ora. Non c’è più tempo.

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La contrazione economica del 2020 – secondo uno studio Banca d’Italia – Eurosistema, potrebbe comportare un aumento di 6.500 fallimenti, rispetto al livello fisiologico di 11.000, entro il 2022, con una quota significativa che si potrebbe materializzare già nel 2021. Quota che solo in parte verrebbe compensata dalla crescita prevista nel 2021 e 2022. Anche per questo nel Decreto Scostamento vanno inserite quelle misure “Salva Imprese” che, come MoVimento 5 Stelle, abbiamo predisposto da mesi.

Sentire parlare di fallimenti pilotati, quando le aziende stanno vivendo un periodo di crisi gravissima, è desolante. Compito nostro è quello di supportare il tessuto economico, per farlo arrivare pronto alla ripartenza e per fare in modo che non siano altri ad occupare quelle quote di mercato importanti che si stanno liberando in questi mesi.

Proprio in quest’ottica serve, da un lato, dare più tempo alle imprese per riorganizzarsi e, dall’altro, semplificare le modalità per accedere ai piani di risanamento e ai concordati. Perché alle misure per la liquidità, che abbiamo rifinanziato con la Legge di Bilancio ed ai ristori, che approveremo anche con il prossimo Decreto, serve accompagnare norme che evitino la chiusura delle imprese, e che anzi consentano ai nostri imprenditori di programmare, o riprogrammare, la loro attività. E serve, anche, a garantire la legalità. Far ripartire le imprese, vuol dire assicurare lavoro e far ripartire il Paese”.

Anche la nostra casa editrice ha deciso di ripartire in una nuova ottica, per questo il nostre mensile Project-Financing da quest’anno si chiamerà Progetti&Finanza, per poterci occupare e parlare di tutto e di tutti i settori di attività! Ci auguriamo che questo cambiamento venga apprezzato dai nostri lettori! Eh…mai mollare!!

Tommaso Mazziotti

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