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Una misura che incentiva la cooperazione e prova a rilanciare l’economia in questo momento così difficile. A partire dal 23 aprile 2021 potranno essere presentate le domande per richiedere finanziamenti agevolati in favore della nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il decreto direttoriale con cui il Ministero dello Sviluppo economico ha definito gli aspetti operativi per la presentazione e la valutazione delle domande, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni e lo svolgimento del monitoraggio delle iniziative agevolate nonché le modalità di regolamentazione dei rapporti tra il Mise e le società finanziarie a cui è affidata la gestione dell’intervento.

Le imprese cooperative rivestono un ruolo importante nei nostri assetti economici – dichiara la deputata Francesca Galizia (M5S) – contribuendo allo sviluppo economico, sostenendo la crescita occupazionale e favorendo una più equilibrata redistribuzione della ricchezza. Per queste motivazioni, è stato istituito un apposito regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione. Parliamo – prosegue la deputata pugliese – di un’importante misura, che si affianca all’intervento noto come “Legge Marcora”, prevedendo la concessione di un finanziamento agevolato, di durante non inferiore a 3 anni e non superiore a 10, a favore delle cooperative di produzione e lavoro attive in tutti i settori produttivi con sede sul territorio nazionale, nella quali le società finanziarie, partecipate dal Mise, hanno assunto delle partecipazioni”.

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Rispetto alla versione precedente – spiega Francesca Galizia (M5S) – che prevedeva un tasso di interesse pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, il nuovo regime di aiuto stabilisce che i finanziamenti siano regolati a un tasso di interesse pari a zero. Inoltre, viene fissato il limite a cinque volte il valore della partecipazione e l’importo massimo a due milioni di euro. Le misure di sostegno economico alle imprese ci sono e sono state pensate per non lasciarne nessuna indietro. Diventa ora fondamentale saperle cogliere in modo efficiente ed efficace”, conclude la deputata 5 Stelle.

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