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Il Credito d’Imposta in Ricerca e Sviluppo è uno strumento di finanza agevolata volto ad incentivare gli investimenti in innovazione delle imprese. Quest’agevolazione, istituita col Decreto-legge 145 del 2013 e concepita all’interno del piano nazionale impresa 4.0, è indirizzata a qualsiasi tipo d’impresa (società di capitali, società di persone, ditte individuali, enti non commerciali, imprese agricole, consorzi; sono escluse le società sottoposte a procedura con- corsuale) che vogliano investire nell’innovazione, a prescindere da dimensioni, settore operativo, regime contabile o forma giuridica.


Occorre precisare che questo incentivo è stato recentemente riformato dalla legge di bilancio 2020, che ha modificato incisivamente la norma rispetto al 2019, ma questo lo vedremo più avanti. La prima domanda che mi pongono i clienti, così come spesso i loro consulenti, è: “ma è vero che esiste questo credito?”. La mia risposta è sempre la stessa: “certo, se vi affidate alle persone giuste!”. Proprio al fine di fornire quante più informazioni dettagliate e precise sull’argomento ho deciso di pubblicare un libro ‘Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo. Guida pratica su come innovare la tua impresa a costo zero’. (Acquistabile su Amazon – N.d.R.)

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Lo scopo di questo libro è quello di diffondere la consapevolezza che esistono strumenti che permettono alle aziende di evolversi, di innovarsi, praticamente a costo zero. Senza innovazione non c’è evoluzione e, come Darwin insegna, si va verso l’estinzione. Il momento storico che stanno vivendo le imprese, ricco di idee e di tecnologia, denominata Impresa 4.0, ci ha portati ad interfacciarci con argomenti quali i big data, la machine learning, gli algoritmi predittivi, l’intelligenza artificiale ecc., ma pochissime aziende sono state in grado far fronte ad investimenti in questa fase di transizione tecnologica. Questo mi ha spinto con entusiasmo a supportarle ogni giorno, tramite i loro manager e consulenti, anche grazie a questo manuale di supporto.



Il credito d’imposta in è una leva importantissima per l’innovazione delle aziende che non può essere relegata alla conoscenza di pochi privilegiati, magari sempre gli stessi! Il primo capitolo è una breve introduzione su che cos’è il credito d’imposta in R&S. Nei capitoli 2, 3, 4 e 5 entrerò nel dettaglio delle disposizioni del MISE, dell’Agenzia delle Entrate e farò una breve panoramica sulle tabelle di correlazione con il Manuale di Frascati e il Manuale di Oslo. È doveroso in via preliminare fornire una definizione di “Credito d’Imposta”: Credito d’imposta è ogni genere di credito di cui sia titolare il contribuente nei confronti dell’erario o di un ente pubblico con potestà tributaria-impositiva.

Un credito di imposta può essere destinato a compensare i debiti, a ridurre le imposte dovute oppure, quando ammesso, se ne può richiedere il rimborso, ad es. in sede di dichiarazione dei redditi. Lo Stato centrale o le amministrazioni territoriali e locali spesso agevolano imprese e privati per investimenti, acquisti o altro, non attraverso finanziamenti ma tramite appunto questo strumento. Il credito d’imposta non è un finanziamento, il primo ha a che fare con le imposte (si acquisisce o si genera un credito che permette di pagare meno tasse o contributi), il secondo, invece, ha la finalità di far ottenere all’impresa una provvista di capitale (liquidità, titoli, altro) da enti pubblici, banche, investitori, persone fisiche.

Tommaso Mazziotti



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