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A seguito di molteplici segnalazioni ci occupiamo della Truffe “utenze domestiche”, molto in voga in quest’ultimo periodo. Centinaia di Agenzie dislocate non solo sull’intero territorio italiano, ma anche in Romania, in Albania ed altri Paesi dell’est europeo, sono a caccia di nuovi contratti di luce, gas e telefonia, telefonando o meglio importunando i cittadini, in qualsiasi momento della giornata, a volte anche a sera inoltrata, per proporre migrazioni verso altri nuovi gestori, al fine di accaparrarsi un nuovo cliente. Fin qui, nulla da eccepire “è il loro lavoro” ed è giusto che si prodighino per produrre guadagni. Ma, nell’attimo in cui, il loro prodigarsi è fondato su mendaci asserzioni, atte ad indurre con l’inganno l’utente ad accettare la migrazione delle utenze, questo modus operandi è da intendersi vera e propria truffa! Ma vediamo nel dettaglio come agiscono i lestofanti:



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Contratti Porta a Porta: si presentano, di solito sono in due ben vestiti, con tanto di giacca e cravatta, con cartellino d’identificazione (quasi mai leggibile e/o artefatto con la scritta ENEL) appuntato sul bavero della giacca, suonano a tutte le porte, e tra le tante, qualche malcapitato li riceve. Immediatamente riferiscono che sono stati incaricati per un controllo al contatore del gas, in quanto è stato segnalato un consumo errato in eccesso, e che quindi sono in loco per sanare l’anomalia, riconoscendo la restituzione di somme pagate in più dall’utente. L’ingenuo utente, al solo sentir parlare di risparmio e/o addirittura del vedersi riconosciute dei soldi in più elargiti, si pone a disposizione dei due solerti agenti. Questi chiederanno di visionare le Fatture sia dell’energia elettrica che del gas, il Documento di Riconoscimento e Codice Fiscale, e qualche volta, per dare credibilità alla restituzione delle somme, anche il Codice IBAN (al tutto scatteranno fotografie con il loro telefonino), ed il gioco è fatto. Il malcapitato, si vedrà arrivare, da lì a qualche giorno, una lettera di benvenuto nella nuova Società di Energia Elettrica e Gas.



Contratti Call Center: la chiamata telefonica è quella, ad oggi più in voga, e viene utilizzata sia per l’utenza di telefonia, che per quella di luce e gas. Nello specifico, la tecnica utilizzata per far migrare l’utenza telefonica è la seguente “il malcapitato viene telefonato (chissà come già conoscono la Società Telefonica attuale gestore della nostra linea), poniamo fosse Vodafone, quindi il lestofante ci riferisce “chiamo dalla Vodafone, le volevo comunicare che dal prossimo mese, ci sarà un aumento in Fattura di €.10,00, per cambio condizioni contrattuali, ma se non accetta tale aumento è libero di cambiare “senza alcuna spesa e/o penale” per un gestore più conveniente. Al momento la Società telefonica più conveniente risulta essere (ad esempio) la Wind Tre che le offre lo stesso servizio a €29.90 tutto compreso e ribadisco senza alcuna spesa, se lo desidera domani la faccio contattare dall’Agente”. Il poverino, ascoltato con attenzione il solerte Funzionario di Vodafone, che a seguito del paventato aumento, propone addirittura una tariffa migliore rispetto all’attuale, ovviamente accetta di essere contattato il giorno seguente. E purtroppo per lui, si ritroverà a migrare dal suo attuale gestore con il nuovo, ad una tariffa che non sarà certamente quella telefonicamente promessa, in quanto “verba volant, scripta manent”. Ancor di più, una volta migrato con il nuovo gestore telefonico, al malcapitato giungerà una esosa Fattura dal vecchio, nel quale saranno contabilizzati costi di penali, eventuali rate di modem non ancora pagate, costi di disattivazione, etc., che dovrà comunque riconoscere, altrimenti si vedrà segnalato nell’apposito registro SIMOITEL “sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore telefonico”.

Per l’Utenza energia elettrica, la telefonata tipo, che induce inconsapevolmente a migrare dal proprio gestore, è la seguente: buongiorno signore (in un italiano stentato…), sono Maria del Servizio Elettrico nazionale, nella sua provincia dobbiamo sostituire i contatori, mi può prendere la sua bolletta ed indicarmi i dati (Nome, Cognome e Codice Fiscale dell’intestatario, nonché il Codice POD per l’utenza elettrica e PDR per quella di gas). L’ingenuo interlocutore sentendo Servizio Elettrico Nazionale, di solito non ha difficoltà nel fornire quanto richiesto, ritrovandosi magicamente con un nuovo gestore delle sue utenze. L’Utente più attendo, si rifiuta di fornire i propri sensibili dati, e al diniego, la Sig.ra Maria, parte in quarta –se non me li fornisce lei si ritroverà senza energia elettrica perché noi siamo i proprietari dei contatori e quindi le saranno tolti. Alla minaccia c’è qualcuno che abbocca, e anch’egli si ritroverà ad essere inconsapevolmente cliente di altra Società.

Ma come fare per difendersi? Ci sono delle regole da seguire… La prima è quella di non ricevere nessuno in caso di visita a casa e non fornire loro la possibilità di visionare Fatture e Contatori. Nessuna Azienda manda i propri Agenti a controllare e/o a proporre restituzione di denaro, tranne la Società che gestisce la Locale Distribuzione, che dovrebbe “uso il condizionale” effettuare le letture reali ai misuratori ogni quattro mesi, ed in tale occasione, non verrà mai richiesto dal letturista, di visionare la Fattura relativa all’utenza. Nel caso in cui, si viene telefonati, il consiglio è non rispondere a numeri sconosciuti e/o una volta ascoltato chi è il chiamante, meglio sarebbe essere scortese e chiudere immediatamente la telefonato e/o un semplice “la ringrazio non mi interessa”, il dilungarsi nell’ascoltare le mendaci asserzioni e/o credere di essere più scaltri di loro, non è convenevole. Loro “sono addestrati” per carpire la buona fede dell’Utente.

Ad ogni buon modo, è opportuno sapere che: in caso di adesione ad un’offerta sia di telefonia, che di luce e gas, stipulata “fuori dai locali commerciali”, ovvero a porta a porta o tramite call center, il consumatore può esercitare, senza costi e spese, il suo legittimo diritto di ripensamento entro i quattordici giorni dalla sottoscrizione contrattuale, a mezzo Racc. A/R e/o a mezzo PEC.

Per qualsivoglia ulteriore delucidazioni le Sezioni Movimento Consumatori Puglia sono a disposizione dei Cittadini, Utenti e Consumatori (vedi indirizzi su www.movimentoconsumatoripuglia.it ) o telefonare al numero 338.7979600 o scrivere a: puglia@movimentoconsumatori.it



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