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Parallelamente alla rinascita del settore edilizio aumentano anche le truffe. Sono le due facce della stessa medaglia del Superbonus. La misura di incentivazione ai lavori di efficientamento energetico sotto forma di sgravio fiscale ha riservato non poche sorprese al momento dell’attuazione. L’allarme è stato lanciato dal Corriere della Sera che ha denunciato quanto sta accadendo a Treviso, dove si è verificato un vero e proprio “buco nero” all’interno del quale sono finiti milioni di euro sotto forma di cessioni di credito per lavori che però non sono mai iniziati.

Come funzionano le truffe sul Superbonus

All’interno della palude di questo meccanismo perverso ci sarebbero tanti cittadini. Quest’ultimi avrebbero firmato dei contratti capestro che prevedono penali per migliaia di euro per chi si tira indietro. Questi contratti contemplavano la cessione del credito del Superbonus, a cui però non è mai stato dato seguito con dei lavori. In queste sabbie mobili sono finiti anche diversi consorzi, alcuni dei quali sono sotto la lente di ingrandimento delle autorità. Ma il vero rischio è per il cittadino che potrebbe non riuscire più ad usufruire delle agevolazioni, in vista delle ormai prossime scadenze. Purtroppo queste problematiche rischiano di minare la bontà di una misura che ha portato ad un vero e proprio “boom” del settore dell’edilizia, risollevatosi dopo un periodo tutt’altro che semplice.

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Cessione del credito e ditte sospette: come difendersi?

Ad agire sono prevalentemente delle società neo costituite, che si avvalgono in qualità di consulenti di ingegneri, architetti e anche avvocati. Dall’esterno sembrerebbero in regola, ma subito dopo emergono dei ritardi, motivati con spiegazioni campate in aria. Così si sono allarmati decine di cittadini che adesso stanno promuovendo delle class action per poter riavere il diritto al loro credito già ceduto. Il loro obiettivo è quello di poter di nuovo avviare le pratiche del Superbonus, prima che questo possa scadere, secondo le previsioni del Governo. Proprio in virtù di queste problematiche il consiglio resta sempre lo stesso: affidarsi a delle ditte di comprovata esperienza nel settore. Evitare coloro che si improvvisano ditte di edilizia solo per entrare nella programmazione dei benefici in vigore. Accorgersene non è complicato.

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