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Quando si arriva a certi livelli è difficile superarsi, invece Apple ha strappato un altro record internazionale nelle quotazioni di borsa. L’azienda di Cupertino, infatti, è diventata la prima quotata in borsa a superare i 3mila miliardi di dollari di valore, a poco più di un anno di distanza dal superamento della soglia di 2mila miliardi di dollari. Il risultato è stato certificato dalle apertura di borsa del gennaio 2022 ed è stato accolto con grande entusiasmo da Tim Cook.

Apple vola in borsa: le motivazioni del record

Buona parte del successo dell’azienda statunitense è legata alle ottime vendite degli iPhone e dei servizi online collegati. Iphone, arrivato alla 13esima generazione, è sicuramente lo smartphone che ha rivoluzionato il mondo della telefonia e della connessione. Altri prodotti di punta sono stati senza dubbio il Macbook e l’Ipad che hanno creato generazioni di dispositivi a lungo copiati da altre case produttrici.

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Come vanno gli altri in borsa

Altre grandi società tecnologiche statunitensi, spesso definite “Big Tech”, hanno da tempo superato i mille miliardi di dollari di valore in borsa. Tra queste ci sono Alphabet (che controlla Google) e Microsoft che però devono piegarsi ancora allo strapotere di Apple. A seguire ci sono anche Amazon e Tesla, con quest’ultima azienda che sta crescendo a dismisura, soprattutto grazie alla diffusione di veicoli elettrici.

Lo stipendio dell’amministratore

Dal successo in borsa di Apple deriva anche la retribuzione del suo CEO. Stiamo parlando di Tim Cook che ha preso le redini di Steve Jobs dopo la morte di quest’ultimo. La retribuzione di Tim Cook, amministratore delegato di Apple, è stata di quasi 100 milioni di dollari nell’anno fiscale 2021 (settembre 2020-settembre 2021), secondo i dati consegnati alla Sec, l’autorità di controllo della Borsa statunitense. Un giusto premio per la lungimiranza che ha portato Apple a strappare un nuovo record in borsa.

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