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Dopo lo shock indotto dalla diffusione del Covid-19 si è verificato un significativo aumento della propensione ad erogare prestiti alle famiglie. È quanto emerge dal Barometro del Credito alle Famiglie (fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF). Quest’ultimo segnala una crescita complessiva del +24% nelle richieste di finanziamento rispetto al 2020.

Aumentano i prestiti alle famiglie

Nel dettaglio, nel 2021 si è registrata una crescita del +7,1% per le richieste di prestiti personali. Seppur in recupero risultano essere la forma tecnica che maggiormente ha risentito degli impatti della pandemia. Aumentano del +36,1% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali ad esempio auto e moto), che hanno fatto registrare volumi decisamente superiori anche a quelli pre-crisi (+18,7% la variazione rispetto al 2019).

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“Nell’anno appena concluso le richieste di prestiti da parte delle famiglie hanno fatto registrare un balzo significativo rispetto al 2020. La diffusione della pandemia aveva indotto le famiglie ad adottare un atteggiamento estremamente cauto e a posticipare o addirittura cancellare molti impegni di spesa. “È però importante segnalare come il saldo sia positivo anche rispetto al 2019, con una crescita pari a +1,8%” – commenta Maurizio Liuti di CRIF. “Nel complesso il comparto è trainato dalla vivacità dei prestiti finalizzati, non solo quelli a sostegno dell’acquisto di auto e moto ma anche quelli collegati ai consumi di elettronica”. 

Andamento delle richieste di nuovi prestiti personali e finalizzati

In calo l’importo medio dei prestiti

Per il secondo anno consecutivo l’importo medio dei finanziamenti richiesti, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, segna una flessione per attestarsi a 8.651 euro. Occorre tuttavia distinguere tra due dinamiche opposte. Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, nel 2021 il valore medio richiesto è risultato in calo a 6.249 euro (-6,8%). Questo a conferma della tendenza a richiedere un finanziamento anche per acquisti di valore contenuto. Questo grazie a condizioni di offerta appetibili, mentre cresce a 12.909 euro quello relativo ai prestiti personali (+3,3%). Relativamente alla distribuzione dei prestiti per fascia di importo, il dato conferma la preferenza per valori inferiori ai 5.000 euro (il 53,5% del totale).

Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, le richieste di prestiti finalizzati vedono concentrare addirittura il 66,2% delle interrogazioni nella fascia sotto dei 5.000 euro. Per i prestiti personali, invece, si rileva una distribuzione più uniforme tra le diverse classi di importo fino a 20.000 euro. Il 31% del totale è nella classe al di sotto dei 5.000 euro, il 25,7% in quella compresa tra 5.001 e 10.000 euro e il 25,3% in quella tra 10.001 e 20.000 euro.

Oltre i 5 anni i piani di rimborso più diffusi

Nel corso del 2021 è stata ancora una volta la classe superiore ai 5 anni ad essere risultata la preferita dagli italiani. Tuttavia, per la prima volta negli ultimi 10 anni è diminuita (-3%) l’incidenza dei piani di rimborso superiori ai 60 mesi. Mentre aumentano significativamente (+4,6%) le richieste di finanziamento con rimborso a 2-3 anni.

Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, le richieste si sono concentrate prevalentemente nelle fasce di durata più brevi. Circa il 72% dei contratti ha durata inferiore ai 3 anni. Al contrario i prestiti personali, che spesso rappresentano un impegno particolarmente gravoso per le famiglie, tendono a concentrarsi maggiormente nella fascia di durata superiore ai 5 anni, arrivando a spiegare il 44,9% sul totale.

I più attivi sono i 45-52enni

Osservando, infine, la distribuzione delle richieste di prestiti (personali + finalizzati) in relazione all’età del richiedente, il Barometro CRIF evidenzia come nel 2021 la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni sia stata quella maggioritaria, con una quota pari al 25,2% del totale. Nel complesso si conferma in crescita il peso dei giovani al di sotto dei 24 anni, che assorbono il 5,9% contro il 5,6% dell’anno precedente.

Distribuzione delle richieste di prestito per età (personali + finalizzati)

“A fronte di uno scenario in progressivo miglioramento grazie al consolidamento della ripresa economica già in atto e all’attuazione del PNRR, per l’anno in corso ci si attende un’ulteriore crescita. Sempre che non si verifichino nuovi shock, anche sul fronte delle erogazioni le previsioni sono positive ma gli istituti di credito dovranno porre grande attenzione alla possibile crescita della rischiosità del comparto. Dopo aver toccato i minimi degli ultimi anni, potrebbe invertire il trend una volta terminati gli effetti anestetizzanti delle moratorie e degli altri provvedimenti straordinari varati a sostegno delle famiglie” – conclude Liuti.

Comunicato Stampa



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