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Il Ministro della Salute Roberto Speranza, lo scorso 8 febbraio, ha firmato un’ordinanza sull’utilizzo della mascherina. Il dispositivo di protezione individuale, dall’11 febbraio, non sarà più obbligatorio all’aperto. La misura giunge come conseguenza della diminuzione di casi di Covid-19 registrata negli ultimi mesi.

Mascherina, l’obbligo al chiuso fino al 31 marzo

Fino al 31 marzo 2022 permarrà l’obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private. Ma questa scadenza potrebbe essere l’ultima data in cui si utilizzerà la mascherina al chiuso. La nuova ordinanza ricorda che, comunque, nei luoghi all’aperto è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti.

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I soggetti che sono esentati

Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo. Sono esentati anche i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva. L’obbligo non sussiste quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

La mascherina resta ancora uno strumento utile

Le disposizioni sull’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie sono comunque derogabili esclusivamente in applicazione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico. L’ultima ordinanza del Ministro Speranza ricorda che l’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio.

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