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Asseverazioni per i bonus edilizi. Per lo sconto in fattura, l’impresa può cedere il credito solo altre 2 volte ma solo alle banche, alle assicurazioni e agli intermediari finanziari. Lo stesso vale per la cessione del credito. Dopo la prima cessione a qualsiasi soggetto sono consentiti solo altri due passaggi, ma solo verso i soggetti sopracitati.

Le nuove regole sulla cessione del credito

Queste le nuove regole per alleggerire la stretta sulla cessione dei crediti, introdotta dal primo Dl Antifrode per il Superbonus e gli altri bonus edilizi. Le novità sono contenute nella bozza di Dl Antifrodi bis approvata venerdì scorso dal Consiglio dei ministri. Come sappiamo, rischiano il carcere i professionisti che redigono false attestazioni sulle spese o false asseverazioni per gli interventi del Superbonus, compresi quelli antisismici.

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Cosa dice la legge sulle false informazioni

«Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13 (del Dl Rilancio, nda), espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da due a cinque anni o con la multa da 50mila a 100mila euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per gli altri la pena è aumentata», si legge nella legge.

Nessun alleggerimento per le sanzioni sulle asseverazioni dei bonus edilizi

Nulla di fatto per l’alleggerimento delle sanzioni a carico dei professionisti impegnati nelle asseverazioni connesse ai bonus edilizi. Nonostante le richieste, avanzate dalle forze politiche e dal mondo delle professioni, non passano gli emendamenti al disegno di legge Sostegni ter. Confermati anche i massimali delle assicurazioni che i professionisti asseveratori devono stipulare, il limite di tre passaggi, con condizioni, per la cessione del credito e il meccanismo di revisione dei prezzi per contrastare i rincari.

Il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate

L’unica novità sui bonus edilizi è che slitta al 29 aprile il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta della cessione del credito. Il testo del disegno di legge, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, è stato approvato dalla Camera e dal Senato. Confermate, nonostante le richieste degli addetti ai lavori, le sanzioni più pesanti a carico dei tecnici che, nelle asseverazioni, espongano informazioni false o omettano informazioni rilevanti. In questi casi, i professionisti saranno puniti con la reclusione da 2 a 5 anni e con la multa da 50mila a 100mila euro.

Gli emendamenti non presi in considerazione

Durante la discussione in Commissione vi erano emendamenti che miravano ad eliminare la reclusione e abbassare gli importi della multa fino a un massimo di 50mila euro. Per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, il professionista stipulerà una polizza di assicurazione della responsabilità civile con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle attestazioni. Anche in questo caso, gli emendamenti presentati, ma poi respinti, chiedevano che, per i lavori di importo fino a 5 milioni di euro, il massimale fosse pari almeno al 10% dell’importo dei lavori e, per i lavori di importo superiore a 5 milioni di euro, il massimale fosse pari almeno al 20% dell’importo.

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A cura dell’avv. Paolo Caputo

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