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Il tema delle assicurazioni delle auto è sicuramente importante perché ha delle ricadute sui costi che affrontano le famiglie, ecco perché importante è stata l’annuale conferenza dell’ANIA. A Roma, alla presenza dei vertici dell’Associazione Nazionale delle imprese assicuratrici, sono intervenuti personaggi importanti della politica, tra cui il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Il punto di ANIA sulle assicurazioni per le auto

Secondo quanto è emerso dal dibattito il mercato delle assicurazioni non avrebbe ancora subito dei rincari rispetto allo scorso anno. Ma lo sprettro dell’infalzione starebbe per travolgere anche questo settore, soprattutto quello legato alle assicurazioni per le auto. “Ma nei primi mesi del 2022 per l’Rc auto malgrado il balzo dell’inflazione si sono registrati prezzi in ulteriore, significativa diminuzione”. Così la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, intervenendo all’assemblea annuale dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.

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ANIA, l’intervento di Maria Bianca Farina

“Dobbiamo – ha proseguito la presidente – però essere consapevoli che stiamo entrando in una nuova fase. L’inflazione è destinata ad avere un impatto sul costo dei sinistri, già in crescita nel 2021, e si rendono perciò ancor più necessarie riforme organiche del sistema che lo rendano sostenibile nel medio-lungo termine”. Nel settore assicurativo, ha spiegato, “nel 2021 i premi complessivi Vita e Danni hanno raggiunto 140 miliardi di euro, in aumento del 3,8%, tornando così al livello del 2019”.

La resilienza del settore delle assicurazioni

“Nei primi mesi del 2022 il settore sta dimostrando una significativa capacità di resilienza al peggioramento dello scenario economico” e “non vi sono segnali di allarme” – sottolinea la presidente. Tuttavia anche per le compagnie ci sono “molte incertezze”. Nel 2021 i premi Vita sono saliti a 106 miliardi (+4,5%), i danni a 34,1 miliardi (+2%) per effetto di un ulteriore calo del 4,5% dei premi Rc auto. La presidente dell’Ania ha chiesto inoltre la “definizione di regole chiare e stabili nel tempo”, assicurando a governo, Parlamento e regolatori il contributo del settore al Paese. 

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