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Prende forma il Decreto Aiuti Bis. Il Governo, incaricato per gli affari correnti, sta incontrando le parti sociali per dare vita ad un secondo pacchetto di sostegni economici per fronteggiare le difficoltà di famiglie e imprese. Sul tavolo ora ci sono circa 14,3 miliardi, numeri resi possibili da un’economia che negli scorsi mesi ha fatto segnare un saldo positivo anche grazie agli introti del PNRR.

Decreto Aiuti Bis, le misure principali

Tra le misure più attese vi è sicuramente quella volta a contenere il rincaro dei carburanti. Lo sconto di €0,30 alla pompa di benzina terminerà il 21 agosto. Ma il Governo sta già pensando di prorogare questa data alla fine di settembre. In questo periodo benzina e gasolio sono in un trend di decrescita dei prezzi, ma siamo ancora ben lontani dai prezzi che segnava la colonnina prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Ecco perché urge un ulteriore intervento.

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Bonus 200 Euro o abbattimento dell’IVA?

Il Governo sta pensando ad alcune misure per sostenere le famiglie e le imprese. Tra le possibilità vi è una nuova tranche del bonus di €200 che i lavoratori a vario titolo hanno ricevuto in busta paga a luglio. Questa misura è pensata per mitigare gli effetti dell’inflazione che si esplicano sui principali beni del paniere degli acquisti. In alternativa a questa misura si sta ragionando (pista più fredda al momento) di un taglio dell’IVA su alimenti essenziali come pasta, pane, formaggio e latte, ad esempio.

Tutte le altre misure nel Decreto Aiuti Bis

Nel Decreto Aiuti Bis rientreranno anche altre misure molto importanti. Senza dubbio sarà necessaria la proroga dell’azzeramento degli oneri sociali sulle bollette di luce e gas per gli ultimi tre mesi dell’anno (servono tre miliardi e mezzo); il prolungamento, per un altro trimestre, dei crediti d’imposta sulle bollette delle aziende energivore e gasivore. Il governo inoltre correggerà le norme dell’ultimo decreto Aiuti sul “de minimis”, che in molti casi impediscono alle imprese di usufruire degli stessi crediti. Una correzione che, da sola, richiederebbe una copertura di circa un miliardo.

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