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Gli Stati membri hanno approvato un mandato per i negoziati con il Parlamento europeo sulla proposta di regolamento relativo alla sicurezza generale dei prodotti. Un numero crescente di consumatori acquista beni e prodotti online, un fenomeno che si è rafforzato con la pandemia di COVID-19. Per tenere il passo con le sfide legate a questa tendenza, la proposta di regolamento relativo alla sicurezza generale dei prodotti modernizza le norme per i mercati online e le aggiorna per le imprese online.

Regolamento per la sicurezza dei prodotti, cosa prevede

Una risorsa ma anche una minaccia se si tiene conto che una mole di prodotti variegati e senza controllo sbarcano nelle nostre case e anche sulle nostre tavole. Un monitoraggio di frontiera è praticamente impossibile se si tiene conto delle innumerevoli tratte e punti di accesso ai confini dell’unione. Ovviamente stiamo parlando del mercato lecito poiché dal dark web possono arrivare altre preoccupanti questioni. Le norme rivedute sulla sicurezza generale dei prodotti mirano, quindi, a garantire che i prodotti dell’era digitale soddisfino le norme di sicurezza europee. I prodotti venduti nell’Unione europea, online o offline, dunque, devono essere sicuri.

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Adattarsi alle nuove frontiere della tecnologia

Alla luce degli sviluppi tecnologici e della crescente digitalizzazione della nostra economia, è importante rivedere le attuali norme in materia di sicurezza dei prodotti. La nuova proposta trasforma la direttiva generale sulla sicurezza dei prodotti del 2001 in un regolamento, in quanto la direttiva non era più adatta ad affrontare le attuali sfide digitali e tecnologiche. La trasformazione della direttiva in regolamento garantirà un solido quadro giuridico per far sì che i prodotti siano sicuri e rispettino le norme europee. La posizione del Consiglio collega le sfide in materia di sicurezza dei prodotti alle nuove tecnologie e ai mercati online. Questi ultimi dovranno assicurarsi di conoscere gli operatori commerciali e i tipi di prodotti che offrono. Ai sensi del regolamento essi saranno inoltre tenuti a istituire un punto di contatto unico incaricato di garantire la sicurezza dei prodotti.

Continuità con la vecchia normativa

Il regolamento proposto garantirà anche continuità con la DSGP: richiedendo che i prodotti di consumo siano “sicuri”; definendo determinati obblighi per gli operatori economici; e introducendo disposizioni per lo sviluppo di norme a sostegno dell’obbligo generale di sicurezza. La proposta inoltre allinea le norme di vigilanza del mercato per i prodotti che non rientrano nell’ambito di applicazione della normativa di armonizzazione dell’UE (“prodotti non armonizzati”) con quelle che si applicano ai prodotti che rientrano nell’ambito di applicazione della normativa di armonizzazione dell’UE (“prodotti armonizzati”) come sancito nel regolamento (UE) 2019/1020.

Un responsabile unico per tutti i prodotti

Il regolamento proposto mira pertanto sia ad aggiornare le norme attualmente sancite dalla direttiva 2001/95/CE volte a garantire una rete di sicurezza per tutti i prodotti, che, allo stesso tempo, a garantire che il regime fornisca una maggiore coerenza tra i prodotti armonizzati e non armonizzati. Il nuovo regolamento crea inoltre un regime di sorveglianza del mercato unico che si applica a tutti i prodotti e garantisce che gli operatori economici designino un responsabile per tutti i prodotti venduti online e offline. Migliora inoltre le norme sul ritiro dei prodotti, sui prodotti che imitano gli alimenti e sui mezzi di ricorso per i consumatori. Il mandato è stato approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) del Consiglio, il che consentirà alla presidenza del Consiglio di avviare prossimamente i negoziati con il Parlamento europeo.

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