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I ministri hanno accolto con favore gli orientamenti strategici per un’acquacoltura dell’UE più sostenibile, resiliente e competitiva per il periodo 2021-2030, proposti dalla Commissione europea. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di attribuire al settore l’elevata priorità che merita.

UE, grande attenzione al settore dell’acquacoltura

Il Consiglio ha espresso sostegno allo sviluppo di nuovi metodi di acquacoltura marina e d’acqua dolce a basso impatto ambientale e ha posto l’accento sulla necessità di assicurare la fornitura di alimenti nutrienti, sani e sicuri e di ridurre l’elevata dipendenza dell’UE dalle importazioni di prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo in tal modo alla sicurezza alimentare. In tale contesto, i ministri hanno evidenziato la necessità di un’intensa cooperazione tra tutti i portatori di interessi al fine di attuare gli orientamenti per l’acquacoltura, così come la necessità di tenere sempre conto delle specificità di ciascun tipo di sistema di acquacoltura, sia marino che d’acqua dolce.

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“Migliorare la coerenza tra obiettivi e azione”

I ministri hanno inoltre rilevato che è necessario smaltire le acque usate a norma del diritto applicabile e che non è possibile evitare in toto l’emissione di determinate quantità di nutrienti nell’acqua. Hanno invitato la Commissione a migliorare la coerenza tra l’obiettivo di un settore dell’acquacoltura sostenibile in crescita nell’UE e la legislazione ambientale dell’Unione. I ministri hanno altresì rilevato con preoccupazione l’aumento delle popolazioni di predatori, in particolare specie protette come i cormorani e le lontre, che hanno creato problemi considerevoli agli operatori dell’acquacoltura, provocando danni significativi a molte imprese. Hanno quindi esortato la Commissione a individuare misure di gestione efficaci ed efficienti a livello UE per prevenire e ridurre i danni causati da tali predatori.

La gestione delle malattie

Hanno anche sottolineato l’importanza della gestione delle malattie, in cui il benessere degli animali e la ricerca svolgono un ruolo fondamentale. Infine, i ministri hanno affermato che tra le ulteriori misure atte a migliorare le prestazioni ambientali dell’acquacoltura dell’UE figura l’aumento dell’acquacoltura biologica, come previsto nella strategia “Dal produttore al consumatore” e nel piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica. Hanno pertanto invitato la Commissione a valutare l’idea di proporre una modifica del regolamento relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che attualmente consente soltanto la certificazione biologica della molluschicoltura e della piscicoltura a condizioni molto rigorose.

Acquacoltura, al momento non esiste un sistema dell’UE

Alcuni sistemi di acquacoltura marina, di acqua dolce e di altro tipo realizzano prestazioni ambientali più elevate, ma al momento non esiste un sistema a livello UE che consenta di etichettare o certificare i prodotti sostenibili e non sono previste condizioni per favorire questi tipi di acquacoltura. I ministri hanno pertanto invitato la Commissione a proporre l’istituzione di un sistema trasparente dell’UE per il riconoscimento e la ricompensa dei produttori che assicurano una gestione dell’acquacoltura rispettosa dell’ambiente o che consenta di fornire servizi ecosistemici aggiuntivi, al fine di motivare i produttori e garantire un regime di sostegno a lungo termine per queste attività. Hanno inoltre raccomandato di sensibilizzare maggiormente i consumatori in merito a tutti i benefici dell’acquacoltura.

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