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La lettera di patronage o di patronato è una dichiarazione rilasciata a una banca da un soggetto, in sostituzione di una fideiussione vera e propria, al fine di ottenere, rinnovare o mantenere un finanziamento a una sua partecipata o controllata; dunque è uno strumento atipico tra le garanzie bancarie.

La lettera di patronage è una forma di fideiussione

Manifesta quindi una lettera di gradimento, rilasciata da un soggetto o da altro ente, in sostituzione di una vera e propria fideiussione. Possiamo definire la lettera di patronage una lettera di gradimento con la quale un soggetto presenta a un istituto di credito un altro soggetto, in maniera tale che possa accedere a un finanziamento. Da ciò ne deriva la presenza di tre distinte parti: il patron, che è colui che redige in forma, generalmente epistolare, la lettera di patronage, presentando favorevolmente il patronnant; il patronnant, che è colui che viene “presentato” dal patron, e che sarà presumibilmente il titolare del finanziamento in richiesta; e infine l’istituto di credito, ovvero colui che dietro la lettera di patronage dovrebbe potersi convincere dell’affidabilità del richiedente il finanziamento.

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La prassi legata alla lettera di patronage

Nella prassi non è raro che la lettera di patronage sia istituita da una società capogruppo e una società partecipata, con la quale la capogruppo/holding, magari favorevolmente conosciuta dall’istituto di credito, si fa “garante morale” della partecipata. Notiamo come con il tempo le lettere di patronage si siano diffuse sempre più come strumento alternativo alle ordinarie garanzie personali. Il loro obiettivo è rappresentato principalmente dalla possibilità di favorire l’erogazione del credito, con la differenza, rispetto alle fideiussioni specifiche o omnibus, rappresentata dal fatto che il dichiarante assume un impegno meno stringente.

I requisiti per redigerla

Inoltre non vi sono requisiti essenziali per la redazione della lettera di patronage e quindi ne deriva che chiunque può redigerla come ritiene più opportuno; e che, proprio dal diverso contenuto, potrebbero sorgere differenti connotazioni giuridiche. Ma ricordiamo che la funzione delle lettere di patronage è quella di esprimere un gradimento nei confronti di un altro soggetto e non di garantire l’adempimento delle altrui obbligazioni, almeno nel senso tipico delle fideiussioni personali che sono ben più disciplinate dalla legge. […]

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A cura di Alfonso Pio Savelli

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