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Dal Ministero in arrivo 1 miliardo di euro per il trasporto pubblico locale e ferroviario e ulteriori 119 milioni in ristori per l’aumento dei costi dei carburanti.

Le risorse economiche per il trasporto pubblico

Ammonta a circa 1 miliardo il saldo sull’ammontare del riparto tra le Regioni a statuto ordinario acquisito in Conferenza Unificata. E’ il frutto dell’intesa sullo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze per la ripartizione definitiva tra le Regioni a statuto ordinario dello stanziamento 2023 del Fondo Nazionale Trasporti pari a 5.054.130.338,00 di euro.

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Il fabbisogno e i contratti di servizio

Il Fondo nazionale per gli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle Regioni a statuto ordinario copre circa il 75% del fabbisogno di parte corrente del settore del TPL e in particolare del valore complessivo dei corrispettivi contratti di servizio, stipulati dalle aziende che erogano i servizi sui territori delle Regioni.

I beneficiari dei fondi per il trasporto pubblico

Ma intanto saranno pagati 119 milioni alle Regioni, alle Province autonome e alle aziende esercenti i servizi di trasporto pubblico locale, per l’incremento del costo dei carburanti sostenuto per l’alimentazione dei mezzi di trasporto su strada, lacuali, marittimi o ferroviari. Coma da decreto dirigenziale, 40 milioni sono per il ristoro dei costi sostenuti nel secondo quadrimestre 2022, e di oltre 78 a titolo di anticipazione per il terzo quadrimestre 2022.

Comunicato Stampa

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