Come ogni inizio d’anno, anche questo 2024 si apre con l’inizio dei saldi che vedranno l’avvio per tutte le regioni venerdì 5 gennaio, ad eccezione della Valle d’Aosta dove inizieranno mercoledì 3 gennaio. Molto sinteticamente rivediamo diritti dei consumatori e i doveri dei commercianti per le vendite nel periodo dei saldi, secondo i consigli di Adiconsum.
Saldi 2024, i doveri del commerciante
A partire dal 1° luglio, il negoziante dovrà indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti, in virtù il “Decreto Omnibus” in realtà è il Decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea 2019/2161. In caso di inottemperanza, è prevista una sanzione dai 516 ai 3.098 euro.
Consigli Adiconsum sui saldi 2024
Per far sì che i saldi risultino dei buoni affari, ecco alcuni suggerimenti pratici di Adiconsum: verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
diffidare degli sconti esagerati controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo.
Da ricordare durante i saldi
La prova dei capi è a discrezione del commerciante. Pertanto, se il negoziante non lo consente, non acquistare il prodotto se non sei convinto al 100%. Anche il cambio del prodotto è a discrezione del commerciante, a meno che non si tratti di un capo difettoso: in questo caso, infatti, il venditore è tenuto ad effettuare il cambio per legge, mentre il consumatore ha tempo due mesi per segnalarlo.
L’esercente è tenuto ad accettare le carte di pagamento. In caso di comportamenti scorretti, rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto alla sede territoriale Adiconsum più vicina.
Comunicato Stampa
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