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Il Manuale di Frascati dell’Ocse nasce dagli sforzi congiunti tra i paesi appartenenti e non appartenenti all’OCSE. Rappresenta uno standard riconosciuto a livello mondiale per raccogliere e confrontare risorse finanziare e umane in ambito di ricerca e sviluppo sperimentale (R&S). Da oltre 50 anni le sue definizioni vengono adottate da diversi governi come linguaggio comune per discutere di questioni legate a svariati ambiti, come ad esempio quelli scientifico-tecnologico, fiscale, economico, normativo e tributario.



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È un riferimento anche per lo sviluppo della contabilità finanziaria, degli investimenti e delle statistiche commerciali. La misurazione della ricerca e dello sviluppo sperimentale hanno un ruolo importante per lo sviluppo economico, nazionale e internazionale. Gli indicatori che sono raccolti nel Manuale sono dunque un fattore di influenza e di informazioni per le discussioni che riguardano l’economia di paesi sviluppati e in via di sviluppo. Le prime linee guida del Manuale sono state adottate nel 1963 dopo la conferenza dei paesi membri dell’OCSE nella città di Frascati, in Italia. Da quel momento il Manuale è stato aggiornato e rivisto cinque volte per stare al passo con i cambiamenti avvenuti nel mondo.

Il Manuale è da intendersi dunque in continua evoluzione grazie al dialogo tra utenti ed esperti, mantenendo così la sua posizione di riferimento. Il Manuale presenta risposte alle indagini sulla R&S grazie ai contributi di diverse organizzazioni internazionali, tra le quali l’OCSE, l’UE e l’UNESCO. Il Manuale è da intendersi come uno strumento complementare da utilizzare insieme ad altri manuali in ambito scientifico, tecnologico e dell’innovazione. Questi danno vita alla cosiddetta “Famiglia Frascati”. Nel corso della sua storia, il Manuale di Frascati ha fornito le definizioni di R&S utilizzate in altri manuali, ed è stato complementare ad altri manuali che sono apparsi e che ora fanno parte di un quadro per le statistiche su scienza, tecnologia e innovazione, noto come la “famiglia Frascati”, un corpo di linee guida in uno stato di costante e sovrapposta evoluzione.



La versione attuale del Manuale è la sesta. L’ultima revisione ne ha migliorato la leggibilità proponendo un riassunto per capitolo e aggiornando alcune definizioni, tra cui anche quella di R&S nel secondo capitolo, rimanendo comunque coerente con quella della precedente edizione (OCSE,2002). Lo scopo delle revisioni è ogni volta quello di raggiungere una maggiore chiarezza al fine da ridurre il bisogno di revisioni future. Ovviamente le revisioni possono essere necessarie con il cambiare di alcuni processi economici all’interno di singoli paesi. I risultati attesi sono una facilitazione dell’interpretazione di dati, cifre e statistiche di R&S da parte dei decisori politici. I principali fattori che hanno portato ad un ampliamento in ambito di regolamentazione e raccolta statistiche R&S, e quindi all’ultima revisione, sono i seguenti: l’adozione ufficiale delle definizioni del Manuale da parte del Sistema dei Conti Nazionali (SCN) ha portato una serie di adattamenti per semplificare l’utilizzo dei dati di R&S da parte dei professionisti in materia di statistica nazionale. Con questa revisione si considera dunque la fattibilità dell’implementazione di una serie di raccomandazioni esposte all’interno del Manuale sulla derivazione delle misure di capitale dei prodotti di proprietà intellettuale redatto dall’OCSE nel 2009.

La diffusione dell’utilizzo del Manuale ha aumentato le richieste di chiarimenti riguardanti definizioni di concetti e pratiche di misurazione contenuti all’interno. Dato che nella realtà le pratiche decisionali sono contaminate da interessi personali e politici. Essendo impossibile per un Manuale dirimere suddette questioni, Frascati si pone come riferimento per metodi di raccolta statistici che possono essere adottati universalmente. Le revisioni si sono mosse in questo senso cercando di mantenere la flessibilità necessaria alle decisioni politiche, ma anche la coerenza con la storicità delle norme. Il Manuale si pone come riferimento in ambito di Ricerca&Sviluppo per paesi che si trovano a diversi livelli di sviluppo economico e con diversi gradi di organizzazione delle infrastrutture statistiche. La sua struttura e le sue metodologie cercano quindi di tenere conto di questa diversità, anche lì dove ci sia un apparente contrasto tra un determinato paese e le linee guida del Manuale di Frascati. Il testo si presenta quindi più sfaccettato rispetto al passato proprio in virtù di quest’esigenza.

Il Manuale riconosce gli importanti cambiamenti che hanno riguardato l’organizzazione di attività di R&S, tra cui la globalizzazione delle catene di valore, la novità rappresentata da nuovi accordi organizzativi e i nuovi approcci in materia di sostegno finanziario. Tutti questi fattori hanno imposto revisioni ed estensioni alle modalità di raccolta dei dati, specie per quanto riguarda la globalizzazione delle R&S. La Ricerca&Sviluppo è intrinsecamente segnata da caratteristiche peculiari, in quanto si configura come servizio intangibile e non esclusivo, statisticamente raro e non continuo. A queste particolarità si aggiungono le novità riguardo i nuovi tipi di utilizzo di dati e l’aggiornamento dei vincoli di riservatezza quando abbinati a fonti supplementari. Una particolare attenzione è rivolta alla necessità di diminuire, quanto più possibile, gli oneri nei confronti degli intervistati così da aumentare i loro tassi di risposta. All’interno del Manuale devono trovare spazio i cambiamenti avvenuti nei sistemi e nelle pratiche di classificazione statistica quali ad esempio le classificazioni ISIC o ISCED, riguardanti rispettivamente industria e istruzione. Questo è stato reso possibile dall’utilizzo più attento degli allegati online. Per chi volesse approfondire l’argomento acquistando il mio libro, segnalo il link diretto allo store di Amazon: https://amzn.to/3CbxgvG Buona lettura!

A cura di Tommaso Mazziotti
Presidente CDA Cred.it Spa



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