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Anche per le partite IVA con regimi forfettari scatta l’obbligo di fatturazione elettronica. Questo adempimento era obbligatorio per tutti gli altri liberi professionisti ed imprese già dal 1° Gennaio 2019. Dall’obbligo, però, erano esonerati alcuni professionisti che all’apertura della partita IVA hanno aderito a regimi fiscali agevolati come sono il forfettario e quello dei minimi. Ma da gennaio 2022 anche questa tipologia di soggetti economici dovrà adeguarsi.

Regimi forfettari, l’UE dà l’ok alla fatturazione elettronica

Con l’approvazione da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper II), si va verso l’estensione dell’obbligo anche ai contribuenti nei regimi agevolati. Col via libera definitivo, che arriverà da uno dei prossimi Consigli Ue, l’estensione ai forfettari dovrà poi essere tradotta nell’ordinamento italiano con una norma su misura sulla fatturazione elettronica. Nello specifico si attende il via libera all’estensione dell’obbligo di fattura elettronica anche ai contribuenti in regime di flat tax e alla possibilità per l’Italia di estendere l’obbligo di fattura elettronica fino al 2024

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Fatturazione elettronica: in cosa consiste

Utilizzare la fatturazione elettronica vuole dire redigere il documento che prima si compilava in un modulo cartaceo, avvalendosi di programmi specifici che possono essere gratuiti, se ci si riferisce a quelli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o a pagamento, se acquistati da terze parti. In entrambe i casi il documento è un file XLM che viene compilato grazie all’ausilio di un apparecchio elettronico come un PC, un tablet o uno smartphone e grazie allo stesso viene inviato. Per l’invio risulta essenziale il codice univoco o l’indirizzo di posta elettronica certificata. Quindi il soggetto che emette fattura la compila con tutti i dati necessari, nello specifico. In questo modo tutti i pagamenti sono digitalizzati e allo stesso tempo tracciabili.

Regime forfettario, cos’è?

Quello forfettario è un regime agevolato che permette alle persone fisiche esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, di usufruire di un certo sgravio fiscale ed alcune agevolazioni, se rispettano determinati requisiti. Questi riguardano i limiti di ricavi e compensi percepiti e il limiti di impieghi di spesa per il personale dipendente. Le partite IVA che aderiscono al regime forfettario possono usufruire di alcune agevolazioni: esonero dalla registrazione delle fatture sia in entrata che in uscita; nessun obbligo di registrazione dei corrispettivi; esonero sia dalla dichiarazione che dalla liquidazione IVA trimestrale e di tutte le operazioni ad esse affini.

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