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Nei primi nove mesi del 2021 i flussi di credito al consumo registrano una crescita significativa (+18.8% vs 2020). Il dato sconta le ridotte erogazioni dell’anno precedente, segnato dal Covid-19. I volumi non tornano ai livelli pre-pandemia, il confronto con i primi nove mesi 2019 evidenzia ancora una contrazione (-9.7%); tuttavia il gap si riduce progressivamente in corso d’anno, in particolare nel terzo trimestre.

Flussi di credito, come vanno i mutui?

Per quanto riguarda i mutui immobiliari, i primi nove mesi dell’anno segnano un deciso incremento (+21.3% i flussi rispetto ai nove mesi del 2020). Un segnale che diventa ancora più consistente nel confronto col corrispondente periodo del 2019. Questo grazie ai mutui con finalità d’acquisto e a quelli per ristrutturazione, a conferma della centralità, per le famiglie italiane, del progetto casa sostenuto dal credito. Nel complesso, anche a seguito della pandemia, il comparto del credito alle famiglie ha sperimentato un’accelerazione della digitalizzazione dei processi. La svolta “smart” è agevolata anche dalle misure di semplificazione adottate dal legislatore nazionale riguardanti la sottoscrizione elettronica dei contratti.

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Questo ha portato a un incremento dell’offerta di prodotti finanziari tramite piattaforme web e a un maggiore accesso al credito su tale canale. Cresce anche l’attenzione sul green lending, con la quota di finanziamenti al consumo sul totale cresciuta durante la pandemia; analogamente aumentano i mutui destinati all’efficientamento energetico dell’abitazione. La digitalizzazione e la transizione green sono tematiche cruciali anche per l’offerta del credito, essendo pilastri del piano Next Generation EU.

Uno studio di settore molto accurato

Queste le principali evidenze che emergono dalla 51^ edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia. Il credito al consumo: in ripresa i prestiti finalizzati, ancora in difficoltà i prestiti personali. Si segnala una forte crescita dei finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto (+22.3%) nei primi sei mesi del 2021. Rispetto ai primi nove mesi del 2019 le erogazioni complessive segnano un leggero recupero (+1.4%), trainato dai finanziamenti per auto usata e per le due ruote. Un settore favorito dagli ecoincentivi volti sia a sostenere il mercato dell’automotive, sia a migliorare la sostenibilità del parco circolante. Si segnalano, negli ultimi mesi, alcune le difficoltà nel settore auto/ moto relative alla carenza dei componenti elettronici.

L’elettronica traina la ripresa

I prestiti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori quali elettronica, elettrodomestici, arredo) nei primi nove mesi del 2021 hanno mostrato complessivamente un incremento pari a +18.2%, che si traduce in una replica dei volumi pre-crisi. All’interno di tale categoria hanno mostrato una maggiore resilienza quelli destinati all’acquisto di elettrodomestici/elettronica anche grazie all’eCommerce. Nel terzo trimestre i finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione superano i volumi pre-pandemia, grazie alle erogazioni a dipendenti pubblici, i meno colpiti dagli impatti negativi sul reddito indotti dalla crisi. Le erogazioni complessive chiudono i primi nove mesi del 2021 con un incremento a doppia cifra (+15.3% sullo stesso periodo del 2020), contenendo il gap con lo stesso periodo del 2019 (-3.5%)…

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A cura di Tommaso Mazziotti

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