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Tonfo clamoroso di Meta in borsa. La società che gestisce i principali social network, tra cui Facebook e Instagram, ha perso in un giorno solo oltre 250 miliardi di dollari del suo capitale. Sono le risultanze dell’ultima contrattazione di borsa che ha portato l’azienda di Zuckermberg a “bruciare” il 26,4% della propria dotazione economica. La perdita del gruppo ha fatto segnare un record globale nella storia della borsa internazionale.

Meta sprofonda in borsa: i profitti

Sono tante le motivazioni che hanno determinato questo buco clamoroso. Innanzitutto si è arrestato il processo di crescita dei social network, un fenomeno che negli scorsi anni era cresciuto a livello esponenziale. A pesare sulla performance della società che controlla Facebook, il calo dei profitti nella quarta trimestrale 2021 e la perdita di un milioni di utenti di Fb (la prima in 18 anni). Inoltre, secondo gli analisi, il colosso digitale non sarebbe in grado di ottenere i ricavi delle previsioni. Gli ultimi tre mesi dell’anno scorso ha guadagnato circa 33,67 miliardi di dollari (contro i 28,07 miliardi di un anno prima e in linea con le sue previsioni) ma ha registrato un utile netto di 10,29 miliardi di dollari (-8%), sotto le attese degli analisti.

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Apple determina il mercato

A gravare su questa situazione vi è anche la rivoluzione posta in essere da Apple. Infatti la società di Cupertino ha deciso che sui nuovi dispositivi sarà possibile rinunciare del tutto alle attività di geolocalizzazione. Questa opzione è stata ben vista dagli utenti che hanno tolto la spunta a questa voce. Da ciò però si è bloccato tutto il sistema di pubblicità sui cui si basano Facebook e Instagram. Una pubblicità quanto più targettizzata e profilata anche tramite la geolocalizzazione. Il calo successivo degli investitori in pubblicità ne è stata una ovvia conseguenza.

La nuova privacy varata da Tim Cook ha penalizzato anche altre compagnie, come Spotify (che ha perso 44,6 milioni di dollari nel quarto trimestre) e alcune società di videogame come Zynga, ma non Twitter, che non basa il suo business sulla pubblicità mirata. E neppure Google, che secondo Wehner godrebbe di un trattamento diverso da Apple.

Tutto sul Metaverso

Per risollevarsi il buon Zuckerberg punta tutto sul Metaverso. Infatti da alcuni mesi la società ha cambiato nome e ha presentato questo nuovo investimento. La creazione di un universo parallelo dove gli utenti potranno giocare, dialogare, incontrarsi e divertirsi sarà una sfida decisiva per il gruppo dei social network. Sarà importante quanto meno ripagare l’investimento iniziale e sperare che gli utenti possano aderire a questo progetto sociale senza precedenti nella storia dell’umanità.

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