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In Italia i condomini sono circa un milione e duecento mila. Rappresentano 1/10 del totale degli edifici presenti sul suolo italiano. Gli edifici aventi conformazione di condominio sono presenti soprattutto nelle grandi città. In ragione di ciò, conoscere le problematiche che riguardano da vicino queste forme di organizzazione sociale vuol dire comprendere le difficoltà della popolazione, nella sfera più prossima a quella della quotidianità, ovvero quella domestica.

Per questo abbiamo ascoltato il punto di vista di Francesco Burrelli, presidente dell’Associazione Nazionale Amministratori Condominali Italiani (ANACI). Burrelli offre un parere qualificato sulla stagione dei bonus energetici, ma anche sull’immobilismo dei cantieri per la carenza di materie prime e per l’aumento dei prezzi dell’energia. Con Burrelli abbiamo evidenziato le linee di intervento che, a più riprese, la stessa associazione degli amministratori condominiali ha portato all’attenzione del Governo Draghi. L’idea è quella che possano essere tutelati gli interventi in corso d’opera e quelli che riguarderanno il prossimo futuro. Segue l’intervista.

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La guerra in corso in Ucraina sta avendo delle ricadute a cascata anche sulla nostra economia. Quali sono quelle che riguardano specificatamente i cantieri aperti all’interno dei condomini d’Italia?

Il contesto geopolitico ed economico in continuo fermento sta avendo delle ricadute importanti sui cantieri. Basti pensare ai prezzi dei cristalli che a distanza di poche settimane sono addirittura triplicati, tenendo presenti anche i costi dei trasporti e dell’energia. L’impatto riguarda direttamente anche le famiglie, in quanto l’aumento del costo delle utenze colpisce soprattutto i contesti in cui abitano circa il 75% degli italiani, ovvero i condomini. Pensiamo che delle politiche di intervento commisurate alle fasce di ISEE siano utili a fronteggiare questo momento di grande difficoltà.

Tutte le preoccupazioni sul fronte energetico possono cambiare le abitudini degli italiani? Possono incidere sulla progettazione dei nuovi condomini? Quali sono le nuove tendenze?

Certo, i cambiamenti sono già in corso. Basti pensare che in una città come Torino, dove ci sono tantissimi condomini, ormai è in vigore la regola che impone il tetto massimo di ore di riscaldamento. Dei limiti sono previsti anche per l’illuminazione comune, questo sempre nell’ottica del risparmio dell’energia. Da ciò si evince la necessità di ripensare l’idea di progettazione: serve più intelligenza artificiale volta a razionare l’utilizzo delle risorse. Sta già prevalendo la logica della ‘Smart house’ con forme di impiego intelligente dell’energia che consentano uno stoccaggio della stessa. L’obiettivo è pesare meno sulle tasche degli inquilini. Questi accorgimenti si possono chiaramente porre in essere anche in un secondo momento, con la lungimiranza dell’assemblea dei condomini. Basta il giusto consiglio dell’amministratore sulle forme di incentivazione previste dai bonus in essere.

La legge di bilancio 2022 ha fissato le nuove scadenze per il Superbonus e gli altri bonus che hanno riguardato anche i condomini. Qual è lo stato dell’arte per i lavori già avviati? Qual è stata l’efficacia?

Per quanto riguarda il Superbonus dobbiamo scindere due periodi. Quello precedente al DL Antifrode è stato un periodo in cui i lavori si facevano con pochi controlli e senza computo metrico. Per questi motivi sono partiti molti cantieri, alcuni dei quali hanno avuto dei problemi. Nonostante questo il Superbonus 110% non è decollato e le scadenze individuate per i prossimi anni devono consentire a queste misure di avere uno slancio definitivo.

Come ANACI abbiamo protestato per il blocco delle subcessioni dei crediti e, a più riprese, abbiamo fatto notare al Governo quanto sia diventato difficile espletare le pratiche dei bonus, con un’infinità di adempimenti burocratici che rallentano tutto, a maggior ragione quando si parla di contesti in cui l’organo deliberante è rappresentato da un’assemblea di condomini. Poi c’è stata tutta la problematica legata alle frodi che, a maggior ragione, ha fatto capire quanto sia importante affidarsi ad un amministratore qualificato che abbia tutti i requisiti professionali in ordine. Oggi, risulta ancora più importante sapersi districare tra le varie problematiche che possono sorgere in relazione ai lavori, per questo bisogna contare su figure capaci.


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