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Negli ultimi anni bitcoin e criptovalute sono diventate un importante strumento di diversificazione dei portafogli di investimento anche in Italia. Secondo un’indagine commissionata da Trade Republic a Censuswide, sono un asset particolarmente apprezzato dagli italiani. Infatti, stando alla ricerca, che ha coinvolto oltre 2 mila persone nel mese di aprile 2022, le criptovalute sono state già scelte dal 31% degli intervistati, e sono dunque seconde solo alle azioni italiane (34%), seguite da obbligazioni (27%), azioni internazionali (22%) e piani di risparmio azionario (18%).

Bitcoin e Criptovalute, l’utente medio in Italia

Questo risultato è particolarmente interessante considerando che fra le azioni internazionali sono inclusi grandi nomi come le “Big Tech” americane. In particolare, risulta una concentrazione particolarmente alta di investitori in valute virtuali nella fascia di età 18-35 anni e nel Sud Italia, soprattutto nelle isole. Addirittura, spostandosi verso il Meridione, le criptovalute diventano prime nella classifica degli investimenti effettuati in passato. Per quanto riguarda poi le asset class in cui si intende investire in futuro, le crypto primeggiano con il 33%, seguite da azioni italiane (22%), fondi comuni di investimento (19%), immobili (18%) e obbligazioni (17%). In aggiunta, il 45% degli intervistati ha affermato che le maggiori opportunità di guadagno sono da ritrovarsi nelle criptovalute, seguite da materie prime (38,5%) e immobili (32%).

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Quali investimenti nel futuro? Le risposte degli intervistati

Una percentuale relativamente alta del totale degli intervistati (34%) afferma di aver aperto un conto presso una piattaforma specializzata nel trading di criptovalute. Nelle isole questa percentuale sale fino a oltre il 40%. Guardando al prodotto che gli italiani prenderebbero in considerazione per il primo investimento della loro vita, il primato va ancora una volta alle criptovalute. Un terzo (33%) degli intervistati ha affermato che prenderebbe in considerazione le crypto, seguite da materie prime (12%), mercato immobiliare (11%) e azioni italiane (10%).

Un fenomeno su ampia scala

Questa polarizzazione verso le criptovalute è stata particolarmente evidente per i clienti maschi (39%) e le persone di età compresa tra 18-25 (44%) e 36-45 (43%). Infine, le criptovalute appaiono inoltre essere la asset class più conosciuta all’interno del campione di intervistati. Il 43% afferma di conoscerle, mentre a sorpresa meno di un quarto degli intervistati afferma di conoscere categorie di investimento “classiche”, come i fondi comuni di investimento (24%) o i piani di risparmio azionario (16%).

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Fonte: businesspeople.it

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