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Sempre più italiani pagano le tasse, stando ai rapporti sulle entrate tributarie del 2022. A sancirlo è il rapporto del Ministero dell’Economia e Finanze sull’andamento delle entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-aprile 2022, redatto congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. Le entrate tributarie e contributive, difatti, nel periodo gennaio-aprile 2022 evidenziano nel complesso una crescita di 21.073 milioni di euro (+9,9%) rispetto all’analogo periodo del 2021.

Entrate tributarie 2022, i dati delle rilevazioni

Il dato tiene conto della variazione positiva delle entrate tributarie dell’11,6% (+15.707 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive del 6,9% (+5.366 milioni di euro). L’importo delle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive, quindi integra il dato già diffuso con la nota del 6 giugno scorso. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una crescita del gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato (+14.279 milioni di euro, +10,7%). Le variazioni risultano positive anche per gli incassi da attività di accertamento e controllo (+1.794 milioni di euro, +76,7%) e per il gettito relativo alle entrate degli enti territoriali (+168 milioni di euro, +1,9%).

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Entrate contributive, il settore privato traina al crescita

Anche le entrate contributive evidenziano un aumento da ricondursi principalmente alla crescita delle entrate contributive del settore privato per effetto dell’andamento positivo del quadro economico congiunturale e del mercato del lavoro registrato nei primi mesi del 2022. A contribuire anche nuovi strumenti di monitoraggio e controllo da parte delle autorità. Sull’evasione fiscale sono entrati in funzione controlli e compliance nel 2022 con un’azione diretta sulle grandi imprese. L’agenzia delle Entrate innanzitutto specificano che occorre mantenere la funzione del controllo nella consolidata ottica di compliance che caratterizza il rapporto tra il Fisco e le grandi imprese.

La buona riuscita dei controlli

Le attività istruttorie esterne si svolgeranno con modalità volte a limitare, quanto possibile, gli spostamenti fisici da parte dei contribuenti e dei loro rappresentanti, nonché del personale dipendente, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti e delle indicazioni di prassi impartite. L’iniziativa delle Direzioni regionali sarà altresì indirizzata allo svolgimento delle attività istruttorie interne, mediante una ricognizione degli elementi informativi più rilevanti e recenti, accordando priorità alle forme di comunicazione con il contribuente che non comportino riunioni in presenza.

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