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“Il mare senza servizi zoppica: è fondamentale ora più che mai lavorare in sinergia per ottenere buoni risultati nelle settimane che verranno.”: in tempi di ripartenza post zone rosse e arancioni a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19, è cautamente ottimista Mauro della Valle, Presidente della Federazione Imprese Demaniali, che vede associate insieme numerose aziende che svolgono la propria attività sul demanio marittimo.



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Negli anni scorsi Della Valle si è occupato di problematiche che interessavano non solo le imprese balneari, ma anche le aziende strategicamente connesse con il demanio stesso, come i ristoranti, i noleggi di imbarcazioni e le darsene, che spesso e volentieri vengono abbandonate al proprio destino. La Federazione Imprese Demaniali, che aderisce a Oasi Italia, si propone di essere una giuda professionale per tutto il comparto, alle prese con i lavori per una ripartenza in sicurezza, nel rispetto delle normative antiCovid volute dal Governo e con la ferma volontà di garantire un’estate sicura e godibile per i villeggianti.


“La categoria dei balneari non ha beneficiato di alcun ristoro, perché nel 2020 non ci sono stati i ribassi temuti, anzi, in generale si può dire che luglio e agosto dello scorso anno siano andati bene: ogni giorno avevamo le attività piene e ci siamo sforzati di curare nei minimi dettagli il protocollo antiCovid, che rimane invariato rispetto allo scorso anno.”, sottolinea della Valle, che spiega: “Oltre ai 10 mq di area riservata ad ogni ombrellone con sdraio e lettino, a cui si può aggiungere un terzo pezzo. Dobbiamo garantire la tracciabilità delle persone che vengono nei nostri lidi, assicurare igiene con disinfezione costante non appena il cliente cessa di usufruire del lettino o della sdraio, in più stiamo lavorando da tempo sulle gestione delle prenotazioni online o telefoniche, per evitare gli assembramenti vicino alle casse e consentire alle persone di defluire più agevolmente. Già lo scorso anno molti lidi si sono dotati anche di steward e hostess che accompagnavano le persone al proprio ombrellone, non lesinando consigli su dove andare e cosa vedere per trascorrere una vacanza indimenticabile. Esperienza da ripetere. Nel 2020, ad esempio, in Salento sono stati coinvolti gli studenti dell’Istituto ITES Olivetti di Lecce, che si sono occupati con garbo ed entusiasmo dell’accoglienza dei turisti che arrivavano al lido.”.

Il Presidente Della Valle è certo che in Puglia si possa far molto, ma non risparmia una nota critica nei confronti di chi ha stabilito un criterio di priorità per le vaccinazioni: “Con i nostri 1000 chilometri di costa e le nostre strutture possiamo garantire un’accoglienza di tutto rispetto anche per i turisti più esigenti. Il nostro auspicio sarebbe quello di arrivare prima possibile ad avere i pass turistici, che documentino l’avvenuta vaccinazione o la guarigione. Intanto si potrebbe pensare di inoculare i vaccini al nostro personale, sempre a contatto con il pubblico. I bagnini, ad esempio, dovrebbero essere vaccinati perché assicurano il soccorso in mare e, al momento del bisogno, quando ci si slancia a fare un intervento di primo soccorso non si pensa a mantenere le distanze, ma a salvare le vite umane.”.

Intanto, si è alacremente al lavoro per garantire riaperture in sicurezza e assicurare l’accoglienza migliore possibile al turista. “In Italia molto dipende dalle sensibilità regionali: In Friuli Venezia Giulia, in Liguria e in Emilia sono state messe in atto delle politiche vincenti, gli altri territori si muovono, ma devo ammettere che per la maggior parte sono i privati a garantire la qualità. Non solo l’igiene sui lidi, ma i parcheggi e i trasporti fanno la differenza. Non esiste, poi, un promozione dell’Italia nel suo insieme, ma ci sono gradevoli iniziative regionali, che invitano i turisti a godere delle bellezze di questa o quella regione. Non dimentichiamo che a livello internazionale la Grecia ha saputo far bene, dichiarando le sue isole Covid free e raccogliendo già da tempo le prenotazioni di inglesi e tedeschi, più di quanto non stia avvenendo in Italia.”. L’augurio è quello di poter lavorare in tranquillità: la volontà e l’entusiasmo non mancano, si confida nel buon senso di tutti e si va avanti con un sorriso sincero, perché chi accoglie sa bene che deve essere fiero della propria struttura e della propria terra. Buona estate a tutti!

A cura di Maria Pia Romano



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