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Il piano di ripresa economica per il Paese è stato approvato e, a breve, partiranno i primi investimenti/lavori. Sono in tanti a parlare di analogie con il “piano Marshal”, dal nome del suo ideatore, George Marshall, Chief of Staff dell’esercito degli Stati Uniti che inventò il Piano di ricostruzione dell’Europa (European Recostruction Plan) post seconda guerra mondiale. L’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano, ha calcolato che 1,5 miliardi di dollari che arrivarono in Italia con il Piano Marshall, corrispondono a 164 miliardi di euro, non molto meno dei 206 del Recovery fund previsti oggi. Allora servirono ai vari Einaudi, De Gasperi, Di Vittorio, ad attuare scelte politiche, econmiche e sociali che portarono l’Italia al centro dell’attenzione mondiale per i risultati raggiunti, tutti al di sopra delle aspettative. Il miracolo economico italiano ci vide protagonisti di una crescita economica e di sviluppo che avrebbe caratterizzato gli anni dal secondo dopoguerra in poi. Attualizzare quei contenuti, potrebbe essere interessante per non disperdere le intuizioni che tanto servirono e che altrettanto ci servirebbero oggi.

Anche oggi l’Europa vigila e vigilerà affinchè gli investimenti abbiano valore sostanziale e non di facciata fissando, in termini percentuali d’investimento, alcuni punti determinanti per il raggiungimento di obiettivi di progresso economico e sociale del nostro Paese. Perché ciò avvenga sono stati elaborati piani d’investimento che si proiettano verso un futuro più tecnologico, più rispettoso della natura, più inclusivo per i più deboli e zone disagiate, dando l’opportunità a tutti di partecipare mettendo a disposizione una serie di facilitazioni e contributi per interventi e acquisti.

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Quelli che riportiamo sono solo alcuni esempi, suggeriamo di verificare, volta per volta, se l’intervento o l’acquisto del momento rientra in qualcuna delle tante possibilità che lo Stato mette a disposizione.

Bonus e agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36: diciamo che un aspetto essenziale, oltre l’età, è il limite Isee di 40.000,00 euro l’anno;

Digital bonus o super bonus fibra: non riguarda l’acquisto di computer o tablet ma l’installazione della fibra ottica negli edifici (alberghi, ospizi, caserme, case di cura, ospedali ecc.) nell’ambito del finanziamento 110%, sono escluse le abitazioni private; Bonus mobilità regionale: agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico al fine di limitare l’uso delle autoprivate e più inquinanti;

Super bonus 110%: possibilità di effettuare l’isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni indipendenti;

Bonus idrico: 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021 per le spese di sostituzione di sanitari, rubinetti e soffioni doccia che favoriscono un minor consumo di acqua. A questo incentivo potrà accedere anche chi svolge un’attività professionale nel qual caso il credito di imposta potrà arrivare a 5mila euro per ogni immobile utilizzato per un’attività commerciale o istituzionale;

Bonus auto: bonus di ulteriori 2.000 euro per veicoli elettrici e ibridi, aggiuntivi agli incentivi esistenti, bonus di 1.500 euro per gli euro 6 di ultima generazione;

Bonus per acquisto auto elettrica: bonus fino al 40% per l’acquisto di un’automobile elettrica entro 2021 per chi ha un Isee inferiore ai 30mila euro e il costo dell’auto sia inferiore a 30mila euro;

Bonus mobili ed elettrodomestici: bonus fino ad un massimo di 16mila euro di detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici;

Bonus tv: sconto fino a 50 euro per cambiare i vecchi televisori;

Bonus kit digitalizzazione: smartphone in comodato d’uso, internet gratis per un anno, abbonamento a due organi di stampa e l’app IO per i pagamenti digitali alla P.a. e il cashback di Stato. Il beneficio è concesso a un solo soggetto per nucleo familiare con un Isee sotto i 20 mila euro;

Bonus per acquisto occhiali da vista: un voucher da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto, il contributo sarà riconosciuto solo per chi ha l’Isee fino a 10mila euro;

Bonus locatori: il bonus locatori prevede un contributo a fondo perduto per chi affitta una casa abbassando il canone di locazione fino al 50%, l’importo massimo del bonus è di 1.200 euro l’anno;

Bonus bebè: per tutti i nati nel 2021, l’importo varia secondo l’Isee;

Assegno unico per i figli: dal 1° luglio 2021 arriverà l’assegno unico per i figli per tutti i lavoratori, sia autonomi che dipendenti, ma anche per disoccupati e incapienti. L’importo dell’assegno varierà in base all’Isee e potrà arrivare fino a 250 euro al mese per figlio;

Bonus figli disabili: assegno di 500 euro al mese per madri sole, disoccupate o monoreddito, con un figlio che abbia una disabilità di almeno il 60%;

Bonus caregiver familiari (badante): bonus legato all’Isee. Poiché ogni piano di sviluppo/ripresa non è solo una questione di quantità di denaro a disposizione, ma anche di scelte politiche, economiche e sociali, come ci hanno dimostrato Luigi Einaudi, Alcide De Gasperi, Giuseppe Di Vittorio. Ci auguriamo che gli attuali legislatori dimostrino di essere degni eredi di questo “enorme” passato.

A cura di Antonio Caivano

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