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Quest’anno avremo tutti, o quasi tutti, un bonus di 200 euro in più sulla busta paga, sulla pensione o comunque con un assegno che ci darà lo Stato. L’unico requisito è non superare i 35000 euro all’anno di reddito. Bonus Inflazione. Lo ha chiamato così Draghi in conferenza stampa dopo l’approvazione del nuovo Decreto Aiuti (recante “misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina”).

Bonus di 200 euro, di cosa si tratta e come si otterrà?

Si tratta di un contributo agli italiani per contrastare l’aumento dei prezzi dovuto alla guerra, pensato per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. Come ottenerlo? I dipendenti in busta paga (i datori di lavoro, dei settori pubblico e privato, riconoscono il bonus in via automatica e verificano in sede di conguaglio se effettivamente spetta al dipendente oppure no e provvedono eventualmente al recupero dell’importo). I pensionati dall’INPS a luglio, gli autonomi con le modalità che a breve verranno rese note, sarà esteso anche alle colf, che in un primo momento erano state escluse, e a tutto il mondo dei lavoratori domestici. Il beneficio è concesso inoltre ai lavoratori cosiddetti stagionali, la condizione è che nel 2021 abbiano avuto un reddito inferiore a 35mila euro.

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Gli effetti dell’aumento dell’inflazione

Ma l’aumento dell’inflazione secondo i calcoli ci costerà circa 2000 euro a famiglia all’anno che salgono a 2300 per una coppia con un figlio; del resto è sufficiente vedere le ultime bollette per rendersene conto. Pertanto, a calcoli fatti, questo bonus da 200 euro andrà nel carrello della spesa oppure con le bollette. Bonus da 200 euro: non mensile, non annuale ma una tantum, dunque erogato in un’unica soluzione e rivolto ad alleviare le difficoltà economiche delle famiglie che sono alle prese con i forti rincari delle ultime settimane. Inizialmente esclusi i percettori del reddito di cittadinanza e chi prende l’assegno di disoccupazione, con la nuova bozza giunta il 5 maggio sul tavolo del CDM si chiarisce che il bonus si applica anche ai beneficiari del reddito di cittadinanza.

Chi pagherà questo fondo?

Il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco ha parlato di “oltre 6 miliardi” per finanziare il bonus ma soltanto per l’estensione ai beneficiari del reddito di cittadinanza il Governo ha dovuto prevedere un contributo extra di 180 milioni di euro. Ricapitolando: ai lavoratori dipendenti e ai pensionati i 200 euro arriveranno in automatico rispettivamente con lo stipendio e con l’assegno pensionistico. Non bisogna quindi inoltrare alcuna domanda.

Diverso il caso dei lavoratori autonomi e professionisti, per i quali dovrebbe essere creato un fondo ad hoc, sulla falsariga dei contributi straordinari introdotti durante l’emergenza Covid. Ma sarà un Decreto Ministeriale successivo (che sarà emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Aiuti) a definire le modalità di erogazione del Bonus. Chi paga? Se vi chiederete chi dovrà pagare tutti questi fondi e penserete che sarà a carico vostro con le tasse, vi sbagliate perché il prelievo viene fatto con una tassa sulle imprese dell’energia per i profitti extra.

A cura di Pio Savelli

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