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Il disegno di legge di bilancio 2024-2026 approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti è in linea con l’approccio prudente, responsabile e realistico dei precedenti provvedimenti economici. “Questa è una manovra seria e prudente che conferma tutti gli obiettivi approvati con la Nadef”, ha dichiarato il ministro Giorgetti in conferenza stampa aggiungendo che nell’impostarla ci si è “concentrati esclusivamente, con l’extradeficit, a dare una forma di sollievo ai redditi medio bassi, soprattutto dei dipendenti”.

Nuova legge di bilancio, le dichiarazioni del Ministro

“È evidente che il quadro e la congiuntura hanno reso problematica la costruzione del bilancio – ha proseguito il ministro – perché il peso superiore degli interessi del debito pubblico si fa sentire e ci sono delle variabili che in questo momento non sono ponderabili”, come i prezzi dell’energia. Giorgetti ha inoltre affermato di essere fiducioso “che, quando la manovra sarà letta nel particolare, potrà avere una favorevole valutazione da parte dell’Ue e dei mercati, oltre che degli italiani che recentemente ci hanno premiato acquistando il Btp Valore”. Infine, ha sottolineato che l’approvazione di una legge di bilancio in maniera così rapida e compatta è “la dimostrazione di quel tipo di coscienza che ha la classe politica al governo del Paese: confido che anche il Parlamento adotti lo stesso tipo di atteggiamento”, ha concluso Giorgetti.

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Il contesto da cui nasce la nuova legge di bilancio

Nel rispetto delle regole europee e alla luce della delicata situazione economica, influenzata negativamente dalla spinta dell’inflazione, dall’aumento dei costi energetici, dall’incertezza globale causata dal conflitto russo-ucraino e dalla recente crisi in medio-oriente, le misure contenute nella legge di bilancio sono concentrate nella riduzione della pressione fiscale a sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che beneficeranno della conferma del taglio del cuneo fiscale già in vigore, della nuova riforma per l’accorpamento delle aliquote Irpef (23% per i redditi fino a 28mila euro) e dell’innalzamento per i dipendenti della no tax area a 8500 euro.

Previste, inoltre, misure in favore delle famiglie numerose e per la natalità con la decontribuzione per le madri con 2 (fino a 10 anni) e tre figli (fino a 18 anni), per la sanità, il rinnovo dei contratti della PA, gli incentivi e meccanismi premiali per le aziende che investono e assumono nonché per le realtà industriali che decidono di ritornare a produrre in Italia (cosiddetto reshoring).

Per le imprese circa 1,3 miliardi di euro per le nuove assunzioni

Diminuisce il canone Rai in bolletta che passa da 90 a 70 euro all’anno. Prevista una riduzione del canone Rai nella misura di 20 euro, alla quale corrisponde un’integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti. La dotazione complessiva per la suddetta società subisce, quindi, solo una lieve modifica in linea con i tagli previsti per tutti i ministeri (da 440 milioni a 420 milioni). La manovra e il decreto legislativo di riforma fiscale stanziano complessivamente circa 28 miliardi di euro per il 2024, risorse che rientrano nel quadro economico-finanziario delineato nella Nadef che fissa obiettivi programmatici al 4,3% del Pil nel 2024, 3,6% nel 2025 e 2,9% nel 2026, comportando una manovra espansiva negli anni 2024 e 2025 rispettivamente di 0,7 e 0,2 punti percentuali di PIL e una lieve correzione di 0,2 punti percentuali nell’anno 2026.

Le principali misure previste dalla legge di bilancio

Le principali linee di intervento della manovra contenute nel Documento Programmatico di Bilancio (DPB) verranno inviate oggi al Parlamento e alle Istituzioni europee mentre nei prossimi giorni saranno trasmessi il disegno di disegno di legge di bilancio per l’anno 2024 e il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. Via libera dal Cdm anche ai primi due decreti attuativi della delega fiscale che avviano, oltre alla riforma delle aliquote Irpef, un nuovo modello di Ires per agevolare le assunzioni e la global minimum tax per le multinazionali. È stato inoltre approvato il decreto legge che destina anche i circa 3 miliardi previsti dallo scostamento di bilancio per il 2023 al pagamento anticipato di un primo aumento degli stipendi del pubblico impiego e del conguaglio sulle pensioni dovuto all’adeguamento all’inflazione.

Le risorse della nuova manovra

L’extra-deficit serve a finanziare la decontribuzione previdenziale per i lavoratori a basso reddito e la riforma dell’Irpef, quali misure di protezione dagli effetti dell’inflazione. Il finanziamento delle politiche invariate (rinnovi contrattuali PA e sanità, missioni internazionali, Difesa) sono coperte, inoltre, con nuove misure per la spending review (5% lineare per i ministeri) e aumenti delle accise sui tabacchi. Per i residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea, si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari.

Taglio cuneo fiscale e riforma dell’IRPEF

Circa dieci miliardi sono destinati al rinnovo nel 2024 del taglio del cuneo fiscale-contributivo (7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro). A questa misura si aggiunge la riforma delle aliquote Irpef con l’accorpamento delle prime due fasce (0-15mila al 23% e 15-28mila al 23%) al 23% per tutti i redditi fino a 28mila euro l’anno. La misura è finanziata in manovra con 4,3 miliardi. La contemporanea applicazione della riduzione del cuneo contributivo e della nuova aliquota Irpef avrà l’effetto di rafforzare le buste paga dei lavoratori dipendenti fino 1.298 euro annui (per 27.500 euro lordi annui).

Rinnovo contratti PA e Sanità

Cinque miliardi per i rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione, a cui si aggiungono circa 2,5 miliardi destinati al personale medico sanitario. Per la sanità previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi l’anno 2024 (al quale devono aggiungersi le risorse PNRR e i 300 mln riconosciuti alla Regione Sicilia) e 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026. Tra le misure previste l’introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa. Si stanziano risorse pari a 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche con riferimento a nuove assunzioni di personale sanitario.

Famiglie e Bonus Natalità

In favore delle famiglie numerose e per alzare il tasso di natalità sono destinate risorse pari a 1 miliardo di euro. Confermata la carta “Dedicata a te” nella misura di 600 milioni di euro per l’anno 2024, si integra lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per l’anno 2024 e si stanziano risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità (200 milioni di euro) per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel primo trimestre dell’anno prossimo, il trimestre nel quale i consumi di energia sono più rilevanti.

Rafforzato il bonus asili nido

La decontribuzione assume un volto nuovo con riferimento alle donne lavoratrici, prevedendo che la quota dello sgravio sia pari all’intera quota dei contributi a carico delle lavoratrici stesse, per un anno se hanno due figli fino all’età di 10 anni del più piccolo e permanente per quelle che hanno 3 figli fino ai 18 anni del più piccolo

Lavoro e imprese nella nuova Legge di Bilancio

In manovra confermata la detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2000 euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, fino a 1000 euro per tutti gli altri (si potranno utilizzare anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa). Previsti anche per il 2024 incentivi per le assunzioni di donne disoccupate, confermati i beneficiari dell’assegno di inclusione e i giovani. Arriva anche la detassazione per i lavoratori del settore del turismo notturno e festivo.

In attesa della completa attuazione della revisione delle agevolazioni fiscali alle imprese si dispone per il 2024 una maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (circa 1,3 miliardi). Rinviata fino al 1 luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax. Per le imprese e per sostenere gli investimenti privati sarà previsto un credito di imposta per coloro che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno, vengono stanziati 1,8 miliardi nel 2024 ai quali si aggiungono le risorse per nuova Sabatini e contratti di sviluppo (300 milioni).

Pensioni e altre misure


Alcune revisioni riguarderanno l’APE, con innalzamento a 36 anni del requisito contributivo per gli uomini rispetto alla legislazione vigente e con requisiti diversi per le donne, e quota 104 con alcune specifiche che tengono conto della necessità di valorizzare chi vuole rimanere a lavoro (quali il cd. Bonus Maroni). Ape o Opzione donna della scorsa legge di bilancio non saranno quindi confermate nella loro precedente fisionomia ma cambieranno prevedendo uno strumento unico di accompagnamento alla pensione.

Per il 2024 rimodulato il meccanismo di indicizzazione delle pensioni all’inflazione in vigore lo scorso anno, che tutela le pensioni più basse. Inoltre grazie anche alla riforma delle aliquote Irpef i pensionati potranno avere benefici fino a 1.279 euro annui (reddito da pensione intorno a 28 mila euro). Un sostegno concreto al potere d’acquisto contro gli effetti dell’inflazione. La manovra assicura inoltre le risorse necessarie per la realizzazione del Ponte sullo stretto e diversi investimenti a vantaggio delle Regioni (50 milioni), enti territoriali (per la progettazione 100 milioni) e amministrazioni centrali (circa 27 miliardi nel periodo 2024-2038).

Comunicato Stampa

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