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Dopo le associazioni studentesche, anche i presidi italiani confermano l’allarme lanciato da Assoutenti in merito ai pesanti rincari dei libri di testo e del corredo per la scuola. Lo afferma l’associazione, che nei giorni scorsi ha diffuso uno studio sulla stangata che attende le famiglie alla ripresa dell’anno scolastico.

Caro scuola, i prodotti con i maggiori aumenti

I prodotti di cartoleria registrano un incremento attorno al +9% su base annua, a causa dei rincari delle materie prime e dei maggiori costi di produzione – spiega Assoutenti – Per i libri di testo la spesa media, in caso di acquisto di nuove edizioni, varia dai 300 euro a studente per la prima media ai 600 euro del liceo, spesa che in alcune classi può arrivare anche a 700 euro.

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Il confronto con lo scorso anno

Rispetto allo scorso anno i libri registrano aumenti che vanno da un minimo del 4% a un massimo del 12%, e a tale spesa dovrà essere aggiunta quella per il corredo: i prezzi di uno zaino di marca per la scuola superano con facilità i 200 euro, costosissimi anche gli astucci griffati che sul web vengono venduti con prezzi che possono arrivare a 300 euro. Meno costosi i diari, i cui listini raggiungono sui siti specializzati il tetto di 50 euro.

Caro scuola, le ricadute sulle famiglie

Una famiglia che deve acquistare da zero per il proprio figlio tutto il corredo per l’intero anno scolastico (libri, zaino, diario, astuccio, penne, matite, quaderni, ecc.) si ritrova così a spendere circa 95 euro in più rispetto al 2022, con la spesa totale che può sfiorare i 1.300 euro a studente.

Il commento di Assoutenti

“Il governo deve intervenire per evitare l’ennesimo salasso a danno delle famiglie, creando in collaborazione con produttori e commercio “kit scuola” con prodotti a prezzi calmierati in modo da aiutare i nuclei meno abbienti ad acquistare tutto l’occorrente per l’anno scolastico. Sul fronte dei libri, invece, è necessario sanzionare pesantemente le scuole che sforano i tetti ministeriali, e avviare una approfondita indagine per capire come sia possibile che di anno in anno un libro subisca incrementi di prezzo pur presentando gli stessi identici contenuti dell’anno precedente” – conclude Truzzi.

Comunicato Stampa

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